Caro babbo Natale, quest’anno vorrei un regalo particolare ma prima di accingermi a chiedere mi piacerebbe condividere con te una piccola riflessione.
Durante l’anno non mi vieni in mente nemmeno un minuto ma appena si avvicina il freddo e per l’esattezza dopo il 15 di Agosto comincio a pensare a te.
Dove vivo io si dice che dopo il 15 di Agosto, basta un temporale per dire addio all’estate e molto spesso il primo temporale si manifesta sempre mentre stiamo grigliando per il ferragosto.
So di non averti mai dato nulla e di averti solo chiesto. E so che questo comportamento è in fase ON da quando ho scoperto la tua esistenza.
Ed è proprio questo pensiero che non mi da pace. Noi poveri esseri umani ci arrabbiamo un sacco quando la nostra gratitudine non viene ricambiata.
Si da molto agli altri ma allo stesso tempo ci si lamenta quando il dare non viene corrisposto con un avere. Siamo fatti così.
Come fai a sopportare tutto questo? Come fai ad essere felice di viaggiare per tutto il pianeta terra in una sola notte e farti il culo per un popolo di bifolchi che chiedono e basta?
Per questo ho deciso di non voler ricevere un regalo materiale da parte tua per quest’anno (e magari anche quelli a venire). Non voglio nemmeno il carbone, sia chiaro…anzi…visti i costi delle materie prime ti consiglio di evitare di acquistare carbone.
La faccenda dei prezzi alti sul gas ha portato l’Europa a fare mambassa di carbone, quindi non è per nulla economico.
Credimi…non ne vale la pena spendere così tanti soldi per la nostra razza…e non lo dico per deformazione professionale.
Personalmente non so se sono stato buono o cattivo ma vorrei risparmiarti la fatica di portare qualcosa, ad un uomo che tanto ti ricorderà comunque dopo il 15 Agosto del 2022 con la solita voglia di sfruttarti.
Detto questo, mi piacerebbe, solo un tuo intervento a riguardo di ciò che sta accadendo su questo pianeta…ti pare possibile come stiamo vivendo? Ti pare possibile che non si capisca il perché e il percome di troppe dinamiche? Ti pare possibile che ci siano lattai che parlano di scienza e premi Nobel che stanno in silenzio?
A volte al mattino, mi metto a riflettere a ciò che stiamo vivendo e nonostante non sia un fatalista o un complottista a tempo indeterminato, mi chiedo se tutto questo avrà un termine prima o poi.
Mi spaventa molto l’ignoranza…mi spaventa più della povertà…se fossi il mio genio della lampada ti chiederei proprio di istruirci a dovere…ma sei Babbo Natale.
Cordialmente
Andrea Dainotti
dainotti.com (chissà che ti venisse la voglia di diventare mio cliente)