Sono un tuttologo.
Quando è il momento di dire la verità ritengo opportuno mettermi a nudo e dire davvero ciò che nascondo da sempre per il timore di essere escluso dalla società.
Ebbene: sono un tuttologo.
E non sono io a dirlo. Io mi ritengo una persona curiosa, che ama leggere, che ama ascoltare musica e passerebbe giornate intere a guardare documentari di qualsiasi natura.
Ho molti interessi insomma. Con me si può parlare davvero di tutto. Certo non su tutto ho le massime competenze ma devo dire che me la cavo bene in quasi tutti gli ambiti.
La prima volta che mi è stato dato l’appellativo di TUTTOLOGO è stato fatto in modo dispregiativo. Mi è stato dato del tuttologo per dire…è arrivato lui…mi pareva strano che non conoscesse qualcosa sull’argomento…dai Andrea sentiamo…non avrai mica fatto anche questo lavoro o esperienza?
Sono un tipo permaloso lo ammetto e quando vengo attaccato così, posso avere due reazioni.
Un giorno Sergio Leone che non credo abbia bisogno di presentazioni disse: Clint Eastwood mi piace come attore perché aveva solo due espressioni: una con il cappello e l’altra senza.
Ecco allo stesso modo di Eastwood solitamente è difficile che abbia una terza reazione.
1- Mi offendo
2- Rido
Mi offendo quando vengo definito un tuttologo alla stregua del cazzaro. Per alcune persone pare sia complesso allontanarsi di un metro dalla propria vita e dalle proprie passioni per imparare altro o fare nuove esperienze e l’essere considerato una persona che mente non mi sta per niente bene.
Da più giovane mi offendevo davvero…oggi il “mi offendo” è diventato un semplice: Manco ti ascolto.
Rido, e ho imparato a farlo da pochi anni proprio per la conseguenza del: manco ti ascolto.
Non voglio apparire cattivo o essere presuntuoso ma rido perché oggi abbiamo l’opportunità di conoscere miliardi di cose e siamo bombardati ogni secondo da pc e smartphone e io trovo assurdo che ci siano ancora persone in grado di parlare solo di calcio o che fanno lo stesso lavoro da quando hanno iniziato a lavorare (pur continuando a lamentarsi del lavoro che fanno).
Tra le due reazioni devo dire che ridere, oggi è quella che mi da maggiori soddisfazioni.
Ma ora che ci penso c’è anche una terza reazione…e l’ammetto proprio perché ho detto di dire tutta la verità. Anche se mi scoccia non potermi più associare a Clint Eastwood.
Cerco di spiegare e se necessario mostro delle prove inconfutabili. Mostrare prove oggigiorno è davvero semplice. Basta uno smartphone.
La maggior parte delle persone che incontro durante le mie consulenze o webinar sono persone tuttologhe o cazzare come me. Persone che hanno stimoli che vanno oltre la banalità. Persone che nutrono quotidianamente la propria curiosità per migliorare se stessi.
Non che i miei webinar siano necessariamente migliorativi, ma se ne segui uno e ti fa schifo puoi sempre non seguirne più…e come puoi notare hai comunque migliorato un aspetto e certamente nutrito la tua curiosità :-).
Mi chiedo spesso perché quando scrivo inizio parlando di me per passare a voi e per finire al tu, ma credo di farlo apposta.
Le truffe e i menzonieri sono sempre esistiti ed hanno sempre fatto leva sull’ignoranza della gente. Più non conoscevi più rischiavi di essere esposto a truffe di qualsiasi genere. Oggi avviene tutto come prima quindi i truffati restano gli ignoranti (sappiamo ormai tutti cos’è l’ignoranza e non credo sia il caso di specificare che significa etc etc…basta con ste cazzate).
Quello che mi auguro è che ci siano sempre meno truffe proprio perché la gente si informa di più e fa scelte che negli anni 80/90 non aveva il potenziale nemmeno di pensare.
Faccio spesso l’esempio degli occhiali venduti come strumento per guardare sotto i vestiti delle donne (non ho mai capito perché non veniva pubblicizzato il fatto che allo stesso modo si potevano usare per guardare sotto gli abiti degli uomini…forse il tasso di ignoranza maschile era superiore a quello femminile? Boh), se li ricordate, a partire dall’immagine disegnata del pervertito che li usava, la pubblicità era esplicita e al tempo nessuno o pochi consideravano la cosa una stupidaggine.
Mio cugino li aveva, per esempio (se ha il coraggio di ammetterlo eviterebbe di farmi passare per cazzaro).
Piccole truffette pubblicizzate su riviste e se non ricordo male anche su qualche quotidiano. Oggi chi li acquisterebbe? Credo solo chi non conosce. Chi lo venderebbe? Qualcuno che si rivolge ad un target davvero di nicchia.
Personalmente sono anni che non vedo ste boiate sui giornali ma devo dire che non leggo più riviste da altrettanto tempo.
Insomma, non abbiate vergogna di essere appellati come tuttologi, l’importante è esserlo per migliorare se stessi ed evitare di diventare ignoranti, perché diciamocela tutta, avere 10 lauree e non avere nessun interesse non serve a una mazza.
Continuate a seguirmi quotidianamente se volete farvi due risate, arrabbiarvi, offendervi e perché no riflettere o più semplicemente per perdere qualche minuto della vostra vita assieme a me.
Ultima verità:
Qualche anno fa mi sono ostinato ad acquistare occhiali per vedere sotto i vestiti delle mie amiche. Ho continuato a comprarne perché pensavo mi arrivassero sempre difettosi.
Ora li vendo…se volete acquistarne un paio potete farlo direttamente a questo link: https://bit.ly/3Bbadjt