Se non hai obiettivi non c’è nulla da raggiungere se non la fine della giornata!
Non sto scherzando e nemmeno dicendo fesserie! Lì fuori c’è un’elevatissima percentuale di professionisti che brancolano nel buio in attesa che il guru e il social media manager della situazione o del momento possano fornirgli soluzioni veloci!
Non avete obiettivi e non sapete cosa volete raggiungere dalla vostra professione. Questo è il problema!
Non ci sono altri problemi e la cattiva notizia è che se non lo capisci, nemmeno il miglior marketer può aiutarti.
Una volta si masticavano i chewing gum.
Io stesso ero un fruitore accanito di questo formato che poi ho abbandonato col tempo. Oggi tutti masticano parole inglesi messe a caso come: Personal branding, business coaching, life coaching e chi più ne ha ne metta.
La cosa terribile è che ne hanno sentito parlare e fa figo! tutti si vorrebbero servire di queste figure! Guardano gli account social dei loro competitor e rosicano.
Rosicano perché i loro account non sono all’altezza! hanno pochi like o follow…come se nel 2022 fosse ancora necessario spiegare che i follow e i like non servono a nulla se poi non convertono.
Ecco…ho appena scritto l’altra parola che continua ad essere masticata e sputata! Le conversioni.
Tutti vogliono conversioni ma quando gli viene chiesto quali conversioni si vogliono ottenere, la risposta è ferma al medioevo:
Vendere di più
Magari guadagnano anche molti soldi perché hanno avuto fortuna o sono addirittura capaci nel loro mestiere tanto da far scattare il famoso passa parola…ma non hanno la minima idea di cosa vogliono raggiungere con il loro lavoro o con i loro soldi.
Il vuoto totale.
Certo ora alcuni di voi potrebbero pensare: ma vabbè Andrea…ma uno può decidere di avere come obiettivo solo il guadagnare e stop?
Certo…tutto si può nella vita ma ha senso pagare dei professionisti per farvi raggiungere il nulla solo per il gusto di averli a libro paga e concludere la giornata da italiano medio?
La mia risposta è no.
Tra parentesi se non avete visto Italiano medio di Maccio Capatonda vi consiglio vivamente di andarlo a vedere immediatamente! Scoprireste molte abitudini nascoste di noi italiani soprattutto legate al raggiungimento di obiettivi.
Nessun professionista è in grado di fare qualcosa che non conosce, nessun professionista è in grado di portarvi dove nemmeno voi sapete. Bisogna avere degli obiettivi.
C’è stato un momento in cui nella mia vita girava tutto storto e finivo depresso le mie giornate perché, come si dice dalle mie parti, ballavo in giro. E ballare in giro è un’attività che costa tempo e denaro…quindi diventava sempre più frustrante portarla avanti.
Per comprendere un fallimento bisogna viverlo
Ho cominciato a modificare le mie abitudini quando ho capito che nella vita non volevo collezionare fallimenti. Ai fallimenti ci si arriva in un sacco di modi ma il primo in assoluto è non avere obiettivi.
Tutto gira attorno agli obiettivi e quando pensiamo di averne forse non sono ancora così forti da farci diventare determinati.
Vi siete mai innamorati nella vostra vita? Se siete fortunati di aver costruito qualcosa di fantastico con la persona amata avete assaggiato cosa significa desiderare una cosa al punto da raggiungere un obiettivo. E non vale solo per l’amore vale per tutto il resto.
Se una cosa la vuoi ottenere la devi desiderare, ci devono essere dei motivi. Se temporeggi non è la cosa giusta oppure se perseveri forse hai solo poca stima in te stesso.
Forse hai vissuto un fallimento ed hai paura che la cosa possa ripetersi ma la vita in fondo è fatta di vittorie e fallimenti e un fallimento può definirsi tale solo se una volta caduti non se n’è capita la ragione e di conseguenza non si ha imparato a gestire l’ennesimo errore…se pensi sia arrivato il momento di cambiare devi toglierti le paure e cambiare. (ne parlo anche in questo articolo)
Ciò che oggi sembra innovativo non è detto che debba esserlo per sempre, consideriamo il mercato del chewing gum (trovate qui un articolo che ne parla) oggi è un mercato in perdita (con gli sbalzi di petrolio ancora di più)…forse non sono l’unico ad aver smesso di masticarlo.