Ma che ne sanno i vecchi dei giovani

Andrea Dainotti - educatore patrimoniale - Milano

Quando ero piccolo facevo da telecomando umano per mio Padre: Andrea, metti sull’uno, metti sul due. A volte mi trasformavo anche in un’antenna umana: Andrea vieni a spostare l’antenna, così fermo, mmm no, no, no aspetta, ecco sta fermo lì

Ma che ne sanno i giovani d’oggi.

E cosa ne sanno i vecchi di ieri, di oggi.

Perché parliamoci chiaro. Se ai tempi guardare la TV era una cosa così complessa e faticosa. Capisco, gli anziani che crede che noi giovani (e mi ci metto anch’io) non facciamo nulla dalla mattina alla sera e stiamo sempre col cellulare o il PC in mano a giocare.

Per gli operai di un tempo fare il famoso pezzo costava fatica, tanta fatica. Ora il numero di pezzi mensili li facciamo in un giorno, ma questo non significa che non lavoriamo.

In Italia pare che lavorare sia sinonimo di fare visibilmente fatica e se non la fai ma hai uno stipendio, sei una persona fortunata: Beato te, a miei tempi…

Il mondo è cambiato e continua a cambiare giorno per giorno. Ho aperto questo articolo con un aneddoto tratto dal mio libro: “Futurazienda” proprio perché l’altro giorno mentre ne stavo spendendo delle copie (poche) mi sono andato a rileggere proprio quella piccola storiella.

Nel 1969 Neil Armstrong metteva piede sulla luna, grazie anche alla tecnologia del tempo. Non stiamo parlando di secoli fa ma dell’altro ieri.

All’epoca l’ Apollo Guidance Computer era il PC che aveva permesso l’operazione così epocale. Stiamo parlando di un “computer” che aveva un processore di 0,04 Mhz, mentre oggi sappiamo che i nostri processori sono mediamente da 2,6 GHz.

Lungi da me fare una lezione di informatica, non è più tempo a mio parere. Voglio solo farvi riflettere su un concetto banale ma che la mia testa ancora non riesce a chiarire.

Vi do un paio di dati e considerazioni:

1 – Il mio smartphone, quello che ho sempre tra le mani, ha un processore con 6 core da 2.1 GHz;

2 – Di Apollo Guidance Computer ne esisteva solo uno, di smartphone circa 80Mln (fonte);

3 – Senza dimenticare che abbiamo un numero elevato di PC, anche se la percentuale non è elevatissima;

4 – Con un Apollo Guidance Computer siamo andati sulla luna;

5 – Con gli smartphone e i PC non abbiamo combinato una mazza;

E’ vero…

Sono nati milioni di “medici” che non hanno studiato medicina, un sacco di opinionisti, giornalisti che parlano come scienziati, persone che si auto-curano e non vanno più dal medico di base, sono tutti chef e possono permettersi di criticare Cracco, sono tutti marketer, manager, CEO e addirittura c’è chi si arroga il diritto di mettere sotto i piedi i premi Nobel.

Non sono qui a dire dire che non siano serviti.

Voglio solo dire che ognuno di noi ha in surplus, apparecchiature che hanno una potenza di calcolo almeno 1000 volte più elevata rispetto all’Apollo Guidance Computer e non siamo stai ancora capaci di fare nulla di epocale!

Nemmeno un video epocale, visto che il famoso allunaggio si dice sia solo un documentario girato in studio. (però siamo capaci di criticare qualsiasi cosa e c’è sempre chi dice)

Viviamo passivi.

Elon Musk, Jeff Bezos vanno sulla Luna, su Marte e noi stiamo li a guardare passivi. Li osserviamo come osserveremmo un qualunque Reality show. Non curanti che si parla di persone, come noi e non di alieni.

Stai pensando che loro hanno i soldi e tu no?

Hai mai pensato di “fare” i soldi al posto di vivere fino all’ultimo centesimo la tua giornata?

Oppure pensi che certa gente sia nata milionaria e che chi ha i milioni li ha per sempre e da sempre?

Faccio queste domande perché spesso abbiamo un’idea della ricchezza un po’ distorta. Avere Milioni e vivere la giornata fino all’ultimo centesimo non ti porta ad essere “ricco”.

Ti porta ad essere una persona che guadagna molto ma che in sostanza è povera.

Elon Musk ha un obiettivo da quando è piccino. Si certo si contano sulle punte delle dita le persone con le idee così chiare e ne ho già parlato già qui e non mi voglio dilungare, ma la cosa che più fa la differenza è che Lui ha sempre avuto obiettivi da raggiungere e si è messo in gioco per raggiungerli.

Stessa cosa Bezos. Ci sono anche altre persone che si sono comportate così ma se devo giocare a fare le proporzioni, l’avvento della tecnologia e le possibilità comunicative che abbiamo al giorno d’oggi sono state usate come si deve solo da pochissime persone…e gli altri a guardare per criticare.

La tecnologia è diventata uno status symbol, una spesa usa e getta.

Pensiamo sempre ci manchi qualcosa per realizzare i nostri sogni. Ma non è così. Il limite alla nostra realizzazione siamo noi stessi e il modo scorretto di ragionare.

Se Musk avesse ragionato come la maggior parte delle persone, non sarebbe esistito nulla di ciò che oggi imputiamo a lui e probabilmente non sarebbe mai stato “ricco” e l’unico Musk famoso sarebbe quello della Denim.

Tu che obiettivi di vita hai? Alzarti alla mattina per rotolare nella ruota del criceto fino a sera e generare soldi da spendere per avere sempre di più?

Oppure sei in una fase in cui stai comprendendo che si può fare, come diceva il dottor Frankenstìn interpretato dal fantastico Jim Wilder?

La prima volta che vidi Frankstein junior ero piccino, e quel film in bianco e nero mi mise addirittura paura, per fortuna che ad un certo punto, a sfavore della felicità di mio padre, il segnale dell’antenna iniziò ad avere problemi irrisolvibili. Non risolvibili nemmeno da me, che se ai tempi ci fosse stato Linkedin avrei certo saputo cosa scrivere sotto il mio nome.

Andrea Dainotti

Human Antenna Manager.

Di Andrea Dainotti

Ho unito la mia esperienza nel Marketing strategico e la finanza personale in un connubio perfetto. Dall’aver lavorato per alcune grandi imprese ho imparato che se si parte dalle persone si possono raggiungere obiettivi di grande successo. Siamo abituati a sentire che senza marketing e soldi ormai non si va più da nessuna parte. Io, credo che tutto si fermi nel momento in cui non si hanno obiettivi. Non propongo magie o guadagni a portata di click ma posso dirti che insieme possiamo dare vita a qualsiasi progetto. Credo fortemente che la corretta educazione patrimoniale o finanziaria debba essere alla base di qualsiasi progetto lavorativo o di vita. Sono, inoltre Presidente di: AIEP (Associazione Italiana Educatori patrimoniali) dal 2022 e autore del libro Futurazienda, il manuale con esercizi per creare un business vincente nel digitale.

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